La depressione post partum
Un tema difficile da trattare, che richiederebbe uno spazio maggiore e competenze che chi scrive non ha. La cosiddetta depressione post partum viene spesso citata in associazione con fatti di cronaca drammatici, oppure in contesti legati alla psichiatria. Ma cos’è e perché avviene?
C’è da dire subito che si tratta di un disturbo psicologico che colpisce le neo mamme nel periodo immediatamente successivo al parto. I sintomi più chiari sono crisi di pianto, perdita dell’appetito, sbalzi bruschi dell’umore, affaticamento, un lasciarsi andare progressivo. La psichiatria non ha ancora saputo spiegare il perché di questo problema, mentre alcuni collegano il tutto a cambiamenti ormonali nella donna, oppure al timore correlato all’aspetto fisico ed alle nuove ed inevitabili responsabilità. Certamente più grave è la psicosi post partum, che può pure portare ad azioni tragiche ma, per fortuna, i casi sono pochi e quelli che esistono li possiamo trovare sulle pagine di tutti i giornali. La classica depressione post partum, invece, è riscontrata in circa il 10% delle donne che hanno da poco tempo partorito.
Come prevenire comunque tutto ciò? Magari può essere molto utile limitare i visitatori nei giorni del rientro a casa poco dopo il parto, dormire nelle stesse ore in cui dorme il neonato, seguire una dieta specifica, no ad alcol e rafforzare il rapporto e l’intesa col proprio compagno. Ovviamente in casi di crisi profonde, non rimane che rivolgersi ad uno specialista per vedere come affrontare al meglio la situazione.