La caduta di capelli dopo il parto, che fare?
Una situazione, questa, non certo piacevole per le neo mamme. Dopo il parto, infatti, è normale perdere un po’ di capelli, questo perché si tratta di un evento fisiologico causato dall’abbassamento, più o meno considerevole, degli estrogeni e di alcuni ormoni, precisamente le gonadotropine nel sangue.
Non a tutte le donne, però, accade questo, o comunque non con la stessa entità. Ad esempio, se nel corso della gravidanza si è sofferto di anemia in maniera più o meno marcata, la perdita dei capelli dopo il parto sarà più cospicua ed avrà una durata variabile dai sei a dodici mesi. Come fare allora per contrastarla a dovere? Non sarebbe male inserire nella dieta alimenti che apportino grandi quantitativi di ferro, in particolare le carni come il fegato o a quella di cavallo e, allo stesso tempo, assumere della frutta ricca di vitamina C, che ne facilita il suo assorbimento.
La salute dei nostri capelli, teniamolo a mente, è dovuta anche alla corretta alimentazione quotidiana. Quindi, dopo il parto è meglio non seguire regimi alimentari troppo rigidi, bensì è preferibile alimentarsi in modo corretto, assumendo sostanze giuste e soprattutto vitamine, sali minerali.
Quando si allatta è facile perdere un po’ di capelli. La produzione di latte materno, infatti, viene sollecitata dalla prolattina, ossia l’ormone che, se presente in buoni quantitativi nel sangue, può indebolire i bulbi piliferi.
I capelli poi andranno lavati con una certa frequenza, tuttavia bisognerebbe sempre impiegare prodotti a ph neutro e molto delicati.
Infine, esistono in commercio tutta una serie di prodotti capaci di stimolare la ricrescita. In questo caso, meglio chiedere al farmacista o al proprio medico di famiglia.