Toxoplasmosi in gravidanza ecco cosa c’è da sapere
Prima di rimanere incinte non sapevate nemmeno di che cosa si trattava, poi improvvisamente diventa una specie di chiodo fisso! Di cosa stiamo parlando? Della toxoplasmosi in gravidanza ovviamente!
Ammettiamolo la toxoplasmosi è una delle malattie più temute in gravidanza, anche se poi contrarla non è così semplice in realtà. Bastano dei piccoli accorgimenti e degli atteggiamenti alimentari sani e responsabili che vi permetteranno di affrontarla al meglio!
Contrarre la toxoplasmosi in gravidanza è comunque pericoloso per la salute del bambino ecco perché bisogna solo adottare delle piccole precauzioni che vi permetteranno di vivere al meglio i 9 mesi di gravidanza.
Cos’è la toxoplasmosi
Si tratta di un’infezione causata dal toxoplasma gondii, un microrganismo che si trova nelle carni di animali infetti, nelle feci di gatto malato, nel terreno in cui abbia defecato un gatto infetto e su frutta e verdura, eventualmente contaminate da feci o terreni a loro volta infetti. Molte volte questa malattia viene contratta e nemmeno lo sappiamo, perché una patologia che ha una sintomatologia molto lieve e generica.
Se questa però viene presa in gravidanza può risultare molto pericolosa. E’ da dire prima di tutto che non è detto che il feto si infetti, se però questo avviene allora i danni possono essere molto gravi, soprattutto se siamo ai primi mesi di gravidanza.
Per sapere se si è contratta questa malattia viene fatto un esame del sangue ad inizio gravidanza, se avete gli anticorpi ossia le IGG positive vuol dire che l’avete avuta in passato e quindi siete immuni. Se invece avete le IGG e le IGM negative non avete contratto la malattia ed allora dovete adottare una serie di piccoli accorgimenti e l’esame verrà eseguito fino a fine gravidanza.
Toxoplasmosi in gravidanza gli alimenti da evitare
– lavate bene la verdura cruda, basta lasciarla in ammollo 10 minuti con del bicarbonato, molti usano anche sostanze disinfettanti, dopo risciacquatela abbondantemente. Se state ad un ristorante cercate di evitare alimenti con verdura cruda che potrebbe non essere lavata in maniera ottimale.
– per quanto riguarda la frutta non ci son problemi se è da albero, diverso invece se mangiate frutta da terra tipo le fragole, dove valgono i consigli di sopra!
– evitate carne cruda e non ben cotta, dovete evitare di mangiare le bistecche al sangue o il carpaccio.
– i salumi. Ecco i pareri sono molto contrastanti. Sì a quelli cotti come il prosciutto cotto e la mortadella, non invece al prosciutto crudo, salame, bresaola, pancetta, wurstel o speck almeno che non siamo cotti nelle pietanze. Alcuni dicono che il prosciutto crudo di Parma si può mangiare perché è stagionato 24 mesi e controllato, io per sicurezza, ahimè l’ho evitato.
– nessun rischio per pesce crudo o molluschi tipo cozze che però è bene evitare per altre malattie come salmonella o epatite.
Altri accorgimenti per non contrarre la Toxoplasmosi
– se praticate giardinaggio dopo lavatevi accuratamente le mani, così come quando toccate carne cruda e verdura cruda.
Con questi piccoli accorgimenti la toxoplasmosi non sarà un problema, sarà invece complicato stare alla larga dal prosciutto crudo! Non so voi, ma per me è stata davvero una sofferenza! Mi ricordo quando andavo a fare la spesa e mi aggiravo furtiva per il reparto salumi, sembravo un cane da tartufi, solo l’odore mi inebriava e tirava su il morale. La prima cosa che ho voluto appena partorito è stato proprio un mega panino con il prosciutto crudo, è stata una goduria! Alla prossima!