Attenzione ai colpi di sole
Uno dei pericoli del troppo caldo, un pericolo da evitare nella maniera più assoluta, specialmente se a farne le spese dovesse essere un bambino. Il riferimento è ai colpi di sole.
Qual è, per l’esattezza, la causa dei colpi di sole? Tutto proviene da una temperatura esterna molto alta, assieme ad un elevato tasso di umidità e, allo stesso tempo, alla mancanza di adeguata ventilazione.
Le giornate afose e senza sole, in cui il calore che si percepisce è superiore a quello reale, sono quelle in cui il rischio è, senza dubbio, più alto. La mancata ventilazione, in particolare, non permette al bimbo di disperdere il calore accumulato, perché il sudore che si forma sulla superficie della pelle non riesce ad evaporare.
Nelle giornate di caldo secco, invece, il sudore riesce invece a evaporare, eliminando la situazione descritta prima. Quali sono, però, i sintomi del colpo di sole? Innanzitutto difficoltà respiratorie, congestione della pelle, febbre ed alterazione del battito cardiaco, fino ad arrivare pure allo svenimento. Il pallore e la nausea sono, invece, dei segnali, che possono mettere in allerta i genitori. Le avvisaglie sono importanti, perché permettono a mamma e papà di prendere provvedimenti. Quali? Spogliare il bambino, muovere l’aria con una rivista o un ventaglio, tenere il condizionatore acceso con aria bella fresca. Infine, non rimane che andare al pronto soccorso. Per scongiurare il colpo di sole, è sempre opportuno creare le modalità affinché non venga interrotta la ventilazione e poi inumidirgli diverse volte testa e polsi.
Insomma, molta attenzione e precise precauzioni.