Iperattività. C’è veramente da preoccuparsi?
Quando si può parlare di bambini iperattivi? Ma cosa vuol dire, innanzitutto, iperattivi? Si tratta veramente di un problema serio?
Quando si può parlare di bambini iperattivi? Ma cosa vuol dire, innanzitutto, iperattivi? Si tratta veramente di un problema serio?
E se dovesse avere i pidocchi? Non è certamente una bella situazione, ma nulla di così grave! Cosa fare, però?
Chi non si ricorda il peluche preferito della prima infanzia? Quasi una sorta di amico o, meglio ancora, di amico immaginario, colui che protegge ed allontana le paure.
Quando si hanno dei bambini è inevitabile pensare anche alle possibili malattie infettive. Morbillo e rosolia sono, ad esempio, fra le più diffuse in età pediatrica.
Una delle cose più belle dell’infanzia sono le storie, le fiabe, che i genitori raccontano ai propri figli. Un momento bello e, per certi versi, indimenticabile; anche perché oggi c’è veramente poco spazio per sogni e favole…
Tante volte i medici raccomandano di fare un po’ di sport. Tonificare il fisico, allenarsi, prepararsi per una competizione (pure amatoriale) è importante per vari motivi. Non vengono risparmiati da questi consigli neppure i bambini.
Quante volte, nel riferirci ad un bambino in particolare, lo apostrofiamo con “quel bimbo è parecchio viziato da mamma e papà!”. Stavolta, infatti, parleremo proprio dei bambini un po’ troppo viziati.
Sono tante le cose che noi, spesso e volentieri, associamo ai bambini, ed una una di queste sono le favole. Cosa rappresentano per i bimbi? Perché sono così importati?
Qual’è il luogo dove accadono spesso gli incidenti? Diverse ricerche hanno sottolineato i numerosi incidenti, che avverrebbero tra le mura domestiche. La casa, quindi, come luogo pieno di potenziali rischi, minacce. E nel caso della presenza di bambini?
Forse è veramente inevitabile, anche se ci si rimane male. Succede che i figli arrivino a vergognarsi addirittura dei propri genitori. Ma quando accade tutto ciò? E, soprattutto, perché?