Quando il bambino dice le parolacce
Perché il bambino si mette a dire le parolacce? Come si può impedire che continui con questo comportamento certamente non da apprezzare?
Quando si sente una persona adulta uscirsene con una parolaccia o imprecazione, il fatto può risultare chiaramente sgradevole. Ma se dovessero, invece, farlo i bambini? Cosa, quindi, possono fare le mamme?
Diciamo subito che i bimbi imparano le parolacce addirittura fin dall’asilo o comunque dai primi anni delle elementari, poi c’è la tv per non parlare, inoltre, di Internet. Per di più, i bimbi a partire dai due anni hanno la tendenza a ripetere tutte le parole che ascoltano e che, dai 18 mesi in poi, il loro lessico ha una vera e propria esplosione, arrivando ad accumulare una gran numero di vocaboli della propria lingua madre. Ricordiamolo, loro assorbono tutto e spetta ai genitori il compito di controllare i loro discorsi in presenza dei figli. Poi, inevitabilmente, ci sono i maestri che sono i primi che devono contrastare il fenomeno delle parolacce all’interno della classe, sforzandosi essi stessi di fornire un modello positivo. Quindi, famiglia e scuola dovrebbero andare a braccetto in questo senso. I bambini hanno continuo bisogno di modelli positivi e la loro curiosità è sempre elevata, come pure la voglia di imparare cose nuove. Arrivare a sgridarli in modo duro, porterebbe a ben pochi risultati. Fornire un modello di comportamento è quello che, senza dubbio, ci vuole.