Il Rooming in: quando mamma e neonato stanno insieme nella stessa stanza
Quando è nata la mia bambina 4 anni fa, ho avuto la fortuna di poter usufruire del rooming in, un’esperienza davvero unica che mi sento di consigliare.
Che cos’è il rooming in
Il rooming in è un servizio ospedaliero adottato ormai da moltre strutture da circa una decina d’anni che consiste nel far stare mamma e bimbo nella stessa stanza. In questo modo la mamma e il figlio instaurano subito il loro rapporto. La differenza con la nursery è che i bambini sono tenuti tutti insieme e vengono accudite dal personale ospedaliero, la mamma vede il neonato solo per la poppata, con il rooming in invece, la mamma ha la possibilità di prendersi cura di lui sin da subito. Può però chiedere in qualsiasi momento se ha bisogno di riposarsi di poterlo tenere anche nella nursery al bisogno.
Rooming in la mia esperienza
Io ho avuto la fortuna di essere seguita da una ginecologa che lavora in una struttura che è stata una delle prime a promuovere questa pratica nella mia città.
Devo ammettere che per me è stata un’esperienza piacevole. Mi ricordo come nonostante avessi avuto un parto particolarmente difficile e faticoso che ha portato a un cesareo d’urgenza, il primo desiderio era quello di poter abbracciare subito la mia bambina. Ho partorito alle 22:38 di sera, subito dopo i punti, me l’hanno messa in braccio e l’ho attaccata al seno, ci hanno portato su in camera e poi l’hanno portata a fare i controlli, quella notte non sono stata con lei. Me l’hanno portata la mattina presto, ancora me la ricordo bellissima, tutta rosa nel suo lettino e da lì è iniziata la nostra avventura.
Devo ammettere che è stato molto faticoso, ho sofferto molto per i punti del cesareo ho avuto una ripresa fisica non proprio veloce e devo dire che non è stata una “passeggiata”, ma ho avuto la possibilità di vivere subito ogni emozione, di tenerla con me nel letto, di allattarla, cambiarla e di prendermi cura di lei sin di subito. Ho avuto difficoltà di notte, ho deciso, infatti, di non tenerla con me, perchè non riuscivo nemmeno a camminare da sola e temevo di non riuscire a prendermi cura di lei. La mattina prestissimo comunque era nuovamente con me.
Avere la mia bimba con me in camera dopo il parto è stata un’esperienza utile anche per mio marito che veniva la sera a trovarci, è stato lui a fare il primo cambio di pannolino ufficiale, serio con la prima popò! Ancora me lo ricordo, ha sudato le sette camicie poverino!
L’unica nota negativa è che avendo la bambina subito in stanza, quando arrivano a farti visita gli amici e i parenti, non tutti sono delicati e hanno tatto, magari provano a prenderla in braccio, fanno tremila foto, ecco questo è stato un lato che non mi ha entusiasmato, sin da subito ho messo i confini, perchè sinceramente sopratutto il primo giorno, l’invadenza dei famigliari è da gestire!
Per il resto il rooming in è stata davvero una bella esperienza spero di poterla rivivere quando farò un secondo figlio!