Aborto spontaneo: ecco le principali cause
L’ aborto spontaneo è un evento che colpisce molte coppie, cerchiamo di capire insieme le cause. Una delle paure più grandi di quando sono rimasta incinta era la possibilità di perdere il mio bambino.
Intorno a me conoscevo diverse persone che avevano vissuto questo evento drammatico. All’epoca lavoravo in uno studio medico e mi trovavo molto spesso a parlare con pazienti che stavano cercando di superare questa triste esperienza. Mi ricordo di una ragazza che aveva avuto degli aborti spontanei ricorrenti e che con il marito stava facendo una serie di esami per capire le motivazioni.
Ho pensato che potesse essere utile approfondire questo argomento, fermo restando che è una tematica molto delicata che va esaminata in sede medica.
Definizione e cause
Viene definito aborto spontaneo una interruzione di gravidanza dovuta a cause patologiche entro il 180° giorno di gestazione.E’ un evento che colpisce il 20% delle gravidanze ed è possibile riprovare ad avere un figlio anche dopo il ciclo mestruale successivo, se ve la sentite a livello emotivo.
Ovviamente le condizioni vanne valutate dal vostro ginecologo, nel in caso ci si trova davanti al secondo o terzo aborto spontaneo consecutivo è necessario fare degli esami per capirne le cause ed aspettare prima di ritentare.
L’aborto spontaneo ripetuto è un evento molto raro, il 5% delle donne è colpita da due aborti spontanei consecutivi mentre l’1% più di due.
Esami da fare in caso di aborti spontanei ripetuti
- Analisi del sangue ormonali e del sistema immunitario
- Test cromosomico di coppia
- Ecografia transvaginale per escludere problemi all’utero.
- Isteroscopia, isterosalpingografia e sonosalpingografia per verificare anomalie interne alla cervice uterina.
Aborto spontaneo motivazioni
Le motivazioni che possono condurre ad un aborto spontaneo sono molteplici, cerchiamo di vedere le più importanti.
Le cause genetiche provocano la metà degli aborti spontanei, purtroppo sono frequenti i casi in cui ci possono essere anomalie cromosomiche embrionali, la cui diagnosi è fatta raramente.
Un’altra motivazione è un’anomalia anatomica dell’utero che può determinare degli aborti ripetuti la cui percentuale è oggi a circa il 10-15% dei casi.
Ci possono essere anomalie anatomiche congenite e acquisite. Le prime danno origine all’utero bicorne/ utero setto, mentre le seconde comprendono sinechie uterine, miomi (fibromi).
Come sapere se ci sono questi tipi di anomalie? Facendo degli esami specifici come l’ecografia tridimensionale utile sia per le malformazioni congenite che per quelle acquisite.
Il 10-20% degli aborti spontanei è causato da cause endocrine, qui le patologie più ricorrenti sono:
– il deficit della fase Luteale che porta a una diminuzione della produzione del progesterone
– problemi tiroidei come l’ipotiroidismo
– sindrome dell’ovaio policistico
– Iperprolattinemia ossia la presenza di livelli alti di prolattina.
Ci possono essere inoltre cause infettive e ambientali.
Ovviamente le cause verranno diagnosticate da una equipe medica in caso di aborti spontanei ricorrenti.
Quanto aspettare per provare ad avere un figlio?
Un aborto spontaneo è un evento molto stressante dal punto di vista emotivo e pensare ad una nuova gravidanza diventa difficile. Ci si sente frustrati e confusi e si ha paura che possa ricapitare. Ci si pongono mille domande sopratutto se dovete guarire in qualche modo .Come dicevamo prima, se ci si trova di fronte al primo aborto e non ci sono controindicazioni mediche, potete riprovare subito. Cercate di guarire però dalle ferite emotive e fate riprendere il vostro organismo soprattutto se avete subito un raschiamento. Le linee guida dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) dicono di aspettare sei mesi, ma recenti studi hanno dimostrato che se è il primo aborto spontaneo e non ci sono controindicazioni mediche, potete provare sin da subito.
Non mettetevi fretta, elaborate il lutto, perché di questo si tratta e cercate per quanto possibile di stare tranquilli perché un aborto spontaneo isolato, può essere un fenomeno normale che può avvenire anche in coppie sane. Alla prossima!