Perché il neonato è prematuro: ecco cosa c’è da sapere
Questo è un argomento che mi sta molto cuore perché anche io sono stata un neonato prematuro e sono cresciuta con il racconto di mia mamma della mia nascita e di tutte le preoccupazioni che ha avuto.
33 anni fa sono nata di otto mesi e anche di corsa. Mia mamma stava sistemando le lenzuola dentro un armadio, alle 8:30 del mattino le si sono rotte le acque, il tempo di arrivare in ospedale e alle 12:30 ero già nata. Avevo un buon peso 3.150, ero una piccola gigante, però non respiravo, mi hanno rianimata e portato subito in terapia intensiva, mi hanno messo in incubatrice e sono uscita dall’ospedale dopo due mesi da quando sono nata. Mia madre mi ha sempre raccontato che è stato il periodo più brutto della sua vita. Si è sentita impotente e affrontava ogni giorno il viaggio in tram in ospedale pur di vedermi e stare un po’ con me. Faceva km a piedi con i punti e si tirava il latte, in più aveva anche mia sorella, che la prima volta che mi ha vista in ospedale dalla porta della terapia intensiva, ha detto: “mamma, Serena sembra un polipo”.
Quando ho saputo di essere incinta devo ammettere che una delle paure più grandi era proprio quella che la mia bimba potesse nascere prematura.
Sembra che negli ultimi 20 anni le nascite di bambini prematuri è cresciuta. Sono però aumentate anche le diagnosi precoci. Questo grazie ai controlli più rigorosi che permettono di scoprire precocemente numerose patologie.
Che cos’è un parto prematuro
Il parto prematuro è chiamato anche pretermine e ha luogo tra la 20 settimana e la 37 settimana di gestazione. Negli Stati Uniti il parto prematuro si presenta nel 12 per cento delle gravidanze, per motivi ancora sconosciuti. In Italia invece, gli ultimi dati parlano di 30 – 35 mila nascite di cui 5.000 – 6.000 prima della 26° settimana.
La nascita pretermine, è purtroppo la causa più comune di morte infantile e di disabilità a lungo termine, questo perché molti organi vitali si sviluppano nelle ultime settimane di gravidanza. Non tutte le storie sono negative, pensate alla mia!
Quali sono le principali cause di un parto prematuro?
Di solito i motivi dipendono da patologie pregresse della madre, come la gestosi o anche un importante rialzo pressorio. Ci possono essere dei casi in cui ci sono patologie del feto che non riesce ad alimentarsi e a crescere correttamente. Può capitare anche che ci sia una rottura improvvisa del sacco amniotico (il caso di mia madre) o la cervice corta o una infiammazione uterina, insomma le cause possono essere varie e complicate.
Si può prevenire la nascita di un neonato prematuro?
Le ultime ricerche hanno dimostrato come sono molto importanti gli esami durante tutta la gravidanza, in particolare le ecografie che monitorano le variazioni della cervice uterina e la ecografia intra-vaginale, sono questi gli esami più importanti in grado di cogliere se si ha una cervice corta, uno dei fattori più comuni di parto prematuro spontaneo.
Anche lo stile di vita della mamma può aiutare molto. Vita sana, niente alcol o fumo, ampio consumo di frutta e verdura evitare lo stress mentale e fisico.
Se ci si trova di fronte a una gravidanza a rischio, non sempre è necessario il ricovero, di solito viene consigliato un riposo assoluto a letto e in alcuni casi il cerchiaggio della cervice.
La cosa più importante è la tempestività di intervento e il giusto sostegno alle mamme di un bimbo prematuro.