Mamme.tv intervista Annalisa di Super mamma di Gemelline
Facciamo una chiacchierata con Annalisa Costantino, la blogger di “Super Mamma di Gemelline”, un mommy blog, dove Annalisa racconta non solo le sue vicissitudini di mamma, ma anche le sue passioni e i suoi interessi, tra cui i viaggi. Annalisa è riusciuta a trasformare la sua passione in lavoro visto che è una giornalista di viaggi, turismo ed enogastronomia, ha quindi un approccio antropologico e profondo con i luoghi che visita.
Passiamo la parola a lei così possiamo conoscerla meglio!
Annalisa parlaci un po’ di te: quali sono le tue origini e le tue passioni?
Sono piemontese, nata a Torino e trasferita per amore (e lavoro) in Lombardia. Lavoro nel campo della comunicazione, sono giornalista freelance e, da quasi 2 anni, sono mamma di due piccole pesti che riempiono la mia vita ogni singolo istante. Anche quando non sono con me. Le mie passioni? Beh, ne ho parecchie: i libri di qualsiasi genere e foggia, l’arte, soprattutto gli impressionisti, la musica e i viaggi. Sono una viaggiatrice, però, non una turista. C’è una differenza sostanziale tra le due categorie. Amo scoprire i posti che visito, mescolarmi con la popolazione locale, mangiare cibo tipico. D’altro canto, essendo una sociologa per studi e per vocazione, non potrebbe essere che così! Ah, e poi non posso mancare di menzionare la gastronomia e i vini, rigorosamente piemontesi. Anche se io, in realtà, in cucina sono una frana.
Come è nata l’idea di aprire un mommy blog?
Ho avuto una gravidanza gemellare difficile, complicata dalla Sindrome TTTS al secondo stadio. Per salvare le mie piccole, l’unica soluzione era quella di sottopormi a laser terapia, con tutti i rischi che questo tipo di intervento comporta. Ne parlo anche nel mio blog, in più post. Alla fine siamo faticosamente riuscite ad arrivare alla 31^ settimana e un giorno. Quel venerdì 16 maggio 2014, d’improvviso, ho perso parecchio sangue. La corsa impazzita all’ospedale di Busto Arsizio (dovevano nascere al Buzzi a Milano, ma è andata così), i tracciati per verificare che stessero bene, la preparazione della sala operatoria per il cesareo d’urgenza. Abbiamo passato cinque lunghissime settimane in ospedale, io e le mie piccole guerriere. Loro da premature, io da mamma-non-mamma. Le potevo vedere solo dentro le loro scatole di plastica, toccarle da una fessura, fare marsupio terapia, una per volta, non più di due volte al giorno. Vedevo le altre mamme che portavano i loro piccoli in camera, un via vai di parenti allegri e ciarlieri che andavano a trovarle e mi chiedevo perché a me tutto ciò fosse negato. Perché a me? Tralasciando la depressione post-parto che mi ha colpita, piano piano le cose si sono raddrizzate e siamo tornate a casa, insieme. E loro stavano bene, tutto sommato. Da qui, il desiderio fortissimo di mettere tutto nero su bianco. Di rivivere le emozioni, i momenti bui, quelli belli, le esperienze. Una sorta di esercizio catartico che, però, ho pensato potesse essere d’aiuto anche ad altre mamme che stavano vivendo la mia stessa pena.
Il viaggio ha sicuramente un ruolo importante nella tua vita: che cosa rappresenta per te?
Il viaggio è crescita, mentale e spirituale. E’ emozione, bellezza e scoperta. Viaggiare è qualcosa che faccio sin da quando ero piccolissima (il primo viaggio è stato con i miei genitori, in Sicilia) e, nel corso degli anni, ho avuto la fortuna e il privilegio di visitare tutti i continenti. Poi, va detto che sono principalmente una giornalista di viaggi, turismo ed enogastronomia, quindi posso dire di ritenermi fortunata per aver potuto combinare passione e lavoro.
Come riesci a organizzarti quando porti con te le tue bambine?
Loro non hanno ancora fatto viaggi lunghi con me. Il viaggio più lungo fatto con loro è stato in Francia. L’organizzazione non è semplice. Ma, carta e penna alla mano, si può cercare di ridurre il carico ai minimi termini (o quasi). Quando ti sposti con due gemelle (o con due figli piccoli) con te si sposta anche la casa. E benché si cerchi sempre di ottimizzare la gestione delle valigie e di ciò che è “indispensabile”, inevitabilmente accade che non ci sia comunque mai abbastanza posto per tutto. Perciò mi appoggio all’aiuto di altri: da mia mamma alla mia insostituibile tata, che mentre io preparo le valigie intrattengono le piccole pesti. Anche se, devo essere sincera, basta anche uno spostamento minimo per mandare la casa nel caos più completo e invogliare mio marito e il cane a darsi alla macchia.
Vita comune e argomenti di attualità, si trova anche questo su ” Supermamma di gemelline”: quali sono i temi che ti stanno più a cuore?
Tutto ciò che ruota intorno alla crescita delle mie bambine. Tutti gli argomenti che, guardandoli con gli occhi di una mamma, penso che prima o poi interesseranno loro. E di cui mi chiederanno spiegazioni. Per esempio, ho bene in mente un post pubblicato l’anno scorso, a seguito dei disordini del 1° maggio a Milano, in occasione dei quali un gruppo di scapestrati maleducati a messo a ferro e fuoco la città. Il lunedì mattina, andando in ufficio, ho potuto vedere con i miei occhi lo scempio che avevano commesso. Vetrine distrutte, porte divelte, un uomo sulla cinquantina che scuoteva la testa, piangendo, di fronte a quello che restava del suo bar. Come mi sarei sentita se le mie figlie avessero fatto parte di quel gruppo di devastatori? Ma soprattutto, come posso svolgere la mia funzione di mamma e di educatrice, affinché questo non accada mai? Ecco, qualsiasi tematica che possa anche solo lontanamente sfiorare il futuro delle mie bambine è spunto per i miei post.
Come è essere una mamma blogger? Che cosa ti appassiona di più di questo mondo?
E’ bellissimo ed entusiasmante. Primo: poter condividere le mie esperienze ed essere d’aiuto e supporto per altre mamme. Secondo: interagire con chi legge il mio blog, complimenti e critiche comprese. Soprattutto le critiche! Sono quelle che mi permettono di migliorare e anche di guardare le cose dalla prospettiva di chi mi critica. E’ un ottimo esercizio zen di pazienza e diplomazia!
Come è il tuo rapporto con le altre mamme blogger?
Ho pochi contatti con altre mamme blogger. Ma quelli che ho sono ottimi. Ci sosteniamo a vicenda. In realtà, però, ho molti più contatti con blogger che trattano temi completamente diversi dal mio, dalla creatività manuale al make-up, dai libri alle piante.
Puoi dare un consiglio alle neomamme che ci leggono?
Eh, col senno di poi, è così facile e scontato dare dei consigli…Non sono un’esperta, anche se un po’ d’esperienza alle spalle ce l’ho anche io, a questo punto. Alle mono-neomamme (con un figlio unico) e alle neo-gemellitrici (con figli doppi o tripli!) consiglio di respirare a fondo e poi buttarsi in questa magnifica avventura che è l’essere mamma. Si piange, si ride, ci si dispera quando non si capisce perché cavolo piangono, ma la cosa più importante è che si cresce, insieme. Fatevi aiutare, prendetevi del tempo per voi. Per una passeggiata, per leggere una rivista, per qualsiasi cosa vi appassioni. Bastano davvero dei piccoli ritagli di tempo tutti per voi per ripartire con più energia. E i vostri piccoli lo sentiranno, che siete serene! Infine, uscite anche solo per una cena veloce col vostro partner. I momenti di intimità saranno pochi, ma serviranno a mantenere un adeguato equilibrio di coppia.
Ringraziamo di cuore Annalisa per la disponibilità con cui ha risposto alle nostre domande, se volete conoscerla meglio vi aspetta su Supermammadigemelline!
Foto: ©Annalisa Costantino