Figlio unico, i pro e i contro
“Meglio essere figli unici!” “No, è meglio avere un fratello, una sorella!” Quanto volte sentiamo queste definizioni contrapposte? Chi ha fratelli, generalmente, avrebbe voluto essere un figlio unico, chi invece si trova in quest’ultima situazione, avrebbe desiderato l’opposto.
Oggi molte mamme e papà decidono di avere un solo figlio o comunque al massimo due. I motivi sono diversi, a cominciare dal fatto che gli stipendi sono inferiori a qualche decennio fa, c’è incertezza (per non dire precarietà), la crisi economica che ancora morde e richiede sacrifici alle famiglie… Insomma, avere dei figli è divenuto un “costo” non indifferente. Lo dicono tutti i dati: il numero dei figli per famiglia si è notevolmente ridotto.
Tornando però al discorso di prima, coloro che vivono la condizione di figli unici non possono, tuttavia, sapere bene cosa vuol dire e comporta avere dei fratelli, così come chi li ha non può capire come ci si senta ad essere un figlio unico. Che vantaggi ci sono ad essere un figlio unico? Certamente si hanno tutte le attenzioni dei genitori addosso, ma ciò ha pure dei contro, ossia si rischia di esser troppo coccolati, accontentanti in tutto o quasi, quindi viziati eccessivamente. Avere un fratello, invece, significa confrontarsi con un altro tuo “pari”, magari pure arrivare al litigio, ma questo poi può aiutare a relazionarsi con gli altri bambini, in primo luogo coi compagni di classe. E le aspettative dei genitori? Se dovessero avere un solo figlio, tutto ricadrebbe su di lui… Certo, non avere fratelli o sorelle, vorrebbe dire pure ricevere tutti i regali natalizi per sé… Insomma, pro e contro; ma una cosa è cambiata, ossia le coppie fanno meno figli. Questo è veramente un dato di fatto incontrovertibile.