Cosa si nasconde dietro al bimbo che mangia troppo?
“Come devo fare? Mio figlio, ultimamente, sta mangiando troppo poco…”
Questa è una delle classiche richieste di aiuto di una mamma, tuttavia può accadere l’esatto contrario: un bimbo che esagera col cibo.
Oggi sono in sensibile aumento i casi di bimbi in sovrappeso. L’età evolutiva è momento molto delicato, che getta le basi per la costituzione fisica del domani. Accumulare troppo grasso può portare, in un futuro neanche troppo distante, a problemi di vario tipo. I bambini hanno oggi a disposizione una varietà di cibo veramente impressionante. Se i genitori, per varie ragioni, dovessero iniziare a trascurare il bambino, il cibo potrebbe diventare una sorta di “calmante”, un “sostituto”. Mancanza di affetto e di attenzioni? Ecco allora la cioccolata, le merendine, ecc… I problemi alimentari in un bambino possono, perciò, essere legati pure a questioni insite nel rapporto genitore-figlio. Ecco perché rapporti alterati con il cibo, possono benissimo rappresentare importanti spie di problemi relazionali, che non devono essere sottovalutati ma, anzi, andrebbero affrontati con una certa rapidità.
Inoltre, un improvviso cambiamento del comportamento alimentare può essere accompagnato da tutta una serie di altri fastidiosissimi disturbi come, ad esempio, l’insonnia, eccessiva apatia, un calo drastico nel rendimento scolastico, maggiore aggressività nei riguardi, magari, dei compagni di classe.
Insomma, riempirsi di merendine non vuol dire golosità, o solo quella, ma sono evidenti segnali di disagio e di turbamento, che è bene arginarli, possibilmente, in breve tempo.