Mamme.tv parla con Valentina Cappio di The Family Company
L’anno scorso io e mio marito ci eravamo prefissati un obiettivo: fare una vera vacanza a tre. Abbiamo optato per una crociera perché è la nostra tipologia di vacanza preferita. I dubbi erano però tanti, primo fra tutti l’età della nostra bambina che al momento della partenza avrebbe avuto solo 14 mesi.
I miei timori nascevano più che altro, perché intorno a noi, non avevamo esempi di amici o parenti che avevano sperimentato un viaggio all’estero con una bambina piccola, ma soprattutto perché da quando ero incinta tutti mi dicevano: “quando hai bambini non viaggerai più fidati!”. Nonostante questi presupposti ci siamo convinti che ce la potevamo fare e ho cominciato dopo la prenotazione a cercare notizie utili per muovermi con la mia bambina piccola. Non mi ricordo che cosa ho digitato su Google so solo, che mi sono imbattuta in un sito che mi ha subito conquistato: The Family Company.
Ho letto il primo post e da lì non mi sono più fermata! Mi sono unita alla loro pagina Facebook e da allora li seguo costantemente con piacere. Ho deciso così di conoscere un po’ meglio Valentina Cappio la fondatrice di questa bella idea. Dai messaggi che ci siamo scambiate, ma soprattutto dalle risposte che mi ha dato, ho l’idea che sia una persona “vulcanica”, piena di vita, volontà e tantissima energia. Passo a lei la parola, prima però vi consiglio vivamente, se state cercando idee e spunti per viaggiare con i bambini, di seguire il suo sito e di rimanere aggiornati con la loro pagina Facebook.
– Come è nata l’idea di aprire un portale dedicato ai viaggi con i bambini?
In realtà il blog è nato come una sorta di diario di viaggio personale, un contenitore di emozioni e di ricordi da lasciare ai miei figli. Con il tempo e con mia grande sorpresa, è diventato un punto di riferimento per tantissime famiglie che cercano idee, suggerimenti, consigli, o – più semplicemente – un po’ di incoraggiamento. Ne sono felice ed orgogliosa.
– – Sei da sola in questa grande avventura o nel portale collaborano altre persone?
The Family Company è ormai diventata una grande, bellissima community di famiglie viaggiatrici, di mamme e papà che – come me – pensano che il viaggio sia un progetto educativo oltre che vacanza. La maggior parte dei reportage è scritta da me, ma ho anche la fortuna di essere affiancata da genitori che contribuiscono regolarmente al blog. Inoltre, la sezione “I miei racconti” è aperta a chiunque abbia voglia di condividere le proprie esperienze di viaggio. Unico requisito: devono essere viaggi family, naturalmente!
– Che tipo di approccio hai nel cercare di dare i consigli di viaggio?
Sul blog provo sempre a bilanciare l’aspetto emozionale con quello più pratico. Mi piace trasmettere le sensazioni che un luogo ha regalato a me e alla mia famiglia, ma, allo stesso tempo, cerco di dare suggerimenti ed informazioni pratiche per agevolare altri genitori nell’organizzazione e nella programmazione del viaggio. A richieste dirette, invece, rispondo cercando di capire innanzitutto che tipo di viaggio sia più adatto alla famiglia che mi chiede consiglio; che tipo di esperienze hanno voglia di vivere e cosa può rendere davvero memorabile la loro esperienza.
-Come descriveresti una vacanza a misura di bambino?
Una vacanza a misura di bambino è una vacanza che regala loro maggiore vicinanza e maggiore condivisione con i propri genitori; è una vacanza che li incoraggia a sperimentare, ad avventurarsi, a giocare, a mettersi in discussione, ma anche a rallentare e ad oziare, all’occorrenza. L’anno scorso, insieme ad altre mamme ed altri papà, ho scritto e pubblicato sul blog un post sui Diritti dei Bambini in Viaggio. Consiglio a tutti di leggerlo perché è di ispirazione e rimette in prospettiva il vero senso di una vacanza in famiglia. Io stessa vado a rileggermelo di tanto in tanto. Per non dimenticare…
– Quale è stato il primo viaggio che hai fatto con i tuoi figli?
Il primissimo viaggio family è stato con Leonardo (Alessio ancora non era nato). Aveva pochi mesi e siamo andati a Sirmione. Ad 11 mesi, invece, è volato con noi ad Hong Kong e a Bali: un viaggio di nozze a tre.
– Quale è stato il viaggio che ti è rimasto nel cuore?
Mi è veramente difficile scegliere un viaggio in particolare. Ogni luogo è stato speciale, perché ha rappresentato un momento di condivisione e di vicinanza assoluta con i miei figli, oltre ad essere una preziosa occasione di conoscere culture diverse e di uscire dalla nostra comfort zone. Forse, però, la Bretagna gode di un posto privilegiato nel mio cuore. Perché stato il primo vero on the road con i nostri bimbi: oltre 10.000 km tra natura selvaggia, mare azzurrissimo, leggende ed incontri speciali. Alla fine, sono sempre le persone a fare la differenza. Nei viaggi, più che mai. E poi, le mete più belle sono quelle ancora da vedere! Sul blog ho pubblicato una lista dei 100 viaggi con bambini che pensano vadano assolutamente fatti prima che diventino grandi. Una sorta di wish list che spero di concretizzare, destinazione dopo destinazione, negli anni a venire.
– Ce n’e stato invece uno che non è andato come speravi?
Si, quello della scorsa estate in Provenza. Purtroppo, abbiamo ferie obbligate ad Agosto e Agosto, si sa, è il mese peggiore per viaggiare. Sembrava che tutto il mondo si fosse riversato in Francia, in quegli stessi giorni! Noi amiamo viaggiare on the road, ma il traffico ha rallentato la nostra tabella di marcia, costringendoci a modificare l’itinerario di continuo e obbligandoci a saltare alcune tappe che, invece, desideravamo tanto vedere. Poco male, comunque. Alcune deviazioni non programmate si sono rivelate splendide scoperte! E poi abbiamo una buona scusa per tornare! J Più in generale, è successo qualche volta di incontrare persone poco gentili o poco educate, o di essere accolti in strutture che mal tollerano la presenza dei bambini. Queste sono le situazioni che più mi infastidiscono. Ma non lasciamo mai che questi piccoli imprevisti ci rovinino la vacanza. Ogni viaggio che facciamo con i nostri bambini è un’opportunità irripetibile di stare insieme e di crescere come famiglia.
– Quale è stato invece il viaggio preferito dei tuoi bambini?
Alessio continua a ripetermi che vuole tornare a frequentare l’Accademia degli Elfi a Riva del Garda, mentre Leonardo ha adorato i colori di Barcellona.
– Tra tutti i paesi che hai visitato quale credi che sia quello più “family friendly”.
I Paesi nordici sono estremamente attenti alle esigenze dei bambini: la Svezia, la Norvegia, la Finlandia o la Danimarca, ad esempio. Generalmente però, a parte le dovute eccezioni che possono capitare ovunque, viaggiare con i bambini ti apre tante porte. Porte sulla vita della gente che vive nel luogo che stai visitando. La maggior parte delle persone ama i bambini, e – di conseguenza – sono più aperti ed ospitali anche verso i genitori.
– Arriva il Carnevale, quale metà consiglieresti per un week end con coriandoli?
In Italia, gli appuntamenti sono davvero tanti. Il Carnevale di Venezia, quello di Viareggio , quello di Cento. Molto bello è anche il carnevale di Nizza e, a pochissimi chilometri, la Festa dei Limoni di Mentone. Fra qualche giorno, pubblicherò sul blog uno speciale con tutti gli eventi per bambini a tema carnevalesco. Quindi… stay tuned! J
– Quale consiglio daresti a una famiglia che con i bambini piccoli sta organizzando la sua prima vacanza?
Di seguire le proprie passioni e le proprie inclinazioni, di non forzare mai, di non imitare gli altri nella scelta di una destinazione. Non esiste il viaggio family perfetto. Esiste il viaggio giusto per ciascuno di noi. In viaggio, bisogna sentirsi a proprio agio. Per cui, fate in modo che la vostra vacanza lo sia. Magari preferendo l’appartamento all’hotel, se si ha bisogno di indipendenza e di flessibilità. Oppure optando per una struttura family-friendly se semplicemente si cerca una vacanza all’insegna del relax. Se i bimbi sono abbastanza grandi per essere coinvolti nella preparazione dell’itinerario e del programma di viaggio, fatelo. Nello zainetto, mettete sempre acqua, qualche snack e qualche giochino per i momenti di stanchezza o di noia. Ma, più di ogni cosa, mettete sempre in valigia una buona dose di spensieratezza e tanta tanta curiosità.
– State organizzando qualche nuovo viaggio, ci puoi anticipare qualche cosa?
Si, in cantiere ci sono diversi viaggi. Alcuni weekend in Italia e in Europa, e poi un “grande viaggio”in estate. La family volerà in un luogo molto, molto lontano. Non voglio anticipare troppo per scaramanzia J Posso dirvi però che si tratta di un viaggio molto desiderato, all’insegna della diversità culturale e della responsabilità. Sarà una bella sfida e, soprattutto, un’esperienza sensazionale ed una straordinaria opportunità di crescita per i miei figli e anche per noi.
foto: © The Family Company