Laura Russo di Bolli Bolli Pentolino parla con Mamme tv
Ormai lo sapete: noi di Mamme.tv, amiamo andare in cerca di mamme blogger tutte da leggere e con cui fare amicizia. Tra i vari blog, ci ha colpito questo, perché è un unione tra un food e un mommy blog! Stiamo parlando di Bolli Bolli Pentolino di Laura Russo.
E’ una super mamma che si diletta ai fornelli e lo fa per e con i suoi bimbi! Lasciamo la parola a lei, visto che ci ha regalato questa splendida intervista!
Laura, raccontaci come è nato il tuo blog.
Il blog è nato dietro insistenza di mio marito che aveva capito la mia necessità di ritagliare un piccolo spazio solo per me.
Dopo la nascita del mio secondogenito Alessandro (ora 11 mesi) ero totalmente assorbita dai bambini e divisa tra le cure da dare ad un bimbo appena nato, i sensi di colpa e la paura di non riuscire a dedicare abbastanza tempo alla mia prima bimba Chiara (ora 4 anni).
In più venivo fuori da mesi difficili: sono stata colpita da una lieve forma di depressione post parto dopo che Alessandro si è preso un brutto virus influenzale a soli 40 giorni di vita.
Una sera, dopo aver addormentato Chiara con la sua ninna nanna preferita, che è bolli bolli pentolino, è scoccata la scintilla dalla quale è nata l’idea di un blog di ricette per e con i bambini, tanto più che di lì a poco avrei iniziato anche lo svezzamento di Alessandro; quindi perché non inserire anche le ricette dello svezzamento?
Il blog è stato terapeutico: oggi posso dire di essere completamente uscita da quella forma di depressione, ho conosciuto tante persone splendide che mi hanno fatto sentire meno sola e soprattutto è divertente, anzi divertentissimo!
Come è nata l’idea di aprire un food blog con piatti per i bambini?
Il mio blog rispecchia la mia cucina e c’è molto di me in esso. Visto che cucino per i miei bimbi, sul blog tratto di ricette per bimbi!
Il blog è il mio ricettario, i miei esperimenti per riuscire a far mangiare Chiara (Piccolapeste) che mi ha da sempre dato filo da torcere su questo fronte.
Inoltre è anche un modo per ricordare le favole che inventiamo insieme, io e la mia piccola, quando prepariamo la “pappa” e la mangiamo!
Per le tue ricette di ispiri a qualcuno?
Mi ispiro sia a libri e riviste che al vastissimo mondo dei blog, anche se per i bambini c’è molto poco…
Sul fronte libri: ne ho moltissimi, ma quelli che mi sono piaciuti di più appartengono ad una collana della Sfera Editore intitolata “Le ricette per il mio bambino”. Recentemente mi è stato regalato anche un libro molto ben fatto e che consiglio: “Le ricette della felicità”, della Chicco. Poi cerco di adattare le mie ricette anche a quelle della tradizione, in modo tale che siano compatibili con l’alimentazione dei bambini. Per lo svezzamento seguo le indicazioni del mio pediatra, i libri di settore e soprattutto il buonsenso, che non deve mancare mai!
La tua bimba ti aiuta in cucina?
Cerco di coinvolgere Chiara il più possibile, perché questo mi ha aiutata a farle affrontare il momento dei pasti con serenità, e poi lei si diverte tanto! La mia piccola peste mi “aiuta” in cucina da quando era piccola piccola e stava seduta sul suo seggiolone! All’inizio le davo soltanto un pezzetto di impasto per il pane o la pizza con cui giocava: tanto per “prendere confidenza”; poi siamo passate a preparare i biscotti con le formine, aveva circa 16 mesi. Ora mi aiuta un po’ per tutto: pesiamo insieme gli ingredienti, è bravissima a mescolare soprattutto il budino, sa stendere da sola la pasta frolla con il suo mattarello, sta man mano diventando una piccola chef! Sa addirittura decorare i biscotti con la glassa reale, utilizzando senza problemi la sac à poche!
Come nascono i tuoi piatti?
Molto dipende dalla stagionalità degli alimenti e da quello che c’è nel frigo! La spesa la faccio settimanalmente e non sono molto brava a comprare le cose in previsione di fare, a lungo termine, una ricetta in particolare!
A volte è Chiara che mi porta il libro con le foto delle ricette e decide di cucinare questo o quello! Ad esempio per ora non fa altro che dirmi che vuole realizzare la casetta di marzapane, come quella di Hansel e Gretel che ha visto su un mio libro: il sogno di tutti i bambini! Penso proprio che la accontenterò presto e che la vedrete prossimamente sul blog!
Come state vivendo, te e il pupo, questo periodo dello svezzamento?
Con molta molta serenità.
E’ scontato fare il confronto con la prima figlia: Chiara ha rifiutato lo svezzamento in maniera categorica con un rigore quasi scientifico, tanto che ricordo ancora che la pastina incominciò ad accettarla dopo l’anno. Avevo sempre paura che si soffocasse e che non mangiasse abbastanza. Con Alessandro invece è stato tutto più semplice! Di sicuro non mi sono fatta prendere dall’ansia: lui non si è soffocato, non ha vomitato, non ha pianto, non si è dilettato nella famosa disciplina olimpica del lancio del piatto, di cui la sorella è detentrice ufficiale della medaglia d’oro, ma ha semplicemente spalancato la bocca accettando di buon grado il cucchiaino e ha gradito la novità ricambiando il mio sorriso con un sorrisone sdentato!
Fino ad ora non ha mai rifiutato nulla, mangia tutto quello che gli offro senza problemi, come per esempio qualsiasi tipo di verdura, anche la rapa rossa che invece la prima, anche ora, non mangerebbe mai e poi mai!
E’ molto curioso nei confronti del cibo e visto che al momento dei pasti stiamo tutti a tavola, lui nel seggiolone ci fa sentire in colpa perché ci guarda con gli occhi di chi vorrebbe tanto quello che abbiamo nel piatto, anche se magari ha appena finito tutta la sua pappa!
Quello che ho imparato a mie spese, e che vale un po’ per tutto, è che più una mamma si fa vedere serena, più il bambino accetta lo svezzamento serenamente… cosa che mi è mancata invece con Chiara, sicuramente per inesperienza o perché si era entrate in un circolo vizioso per cui più la bambina non mangiava, più andavo nel panico e i bambini per queste cose hanno le antenne paraboliche!
Ti va di proporci qualche idea per le feste di Natale per i più grandi?
Sicuramente sulla mia tavola non mancheranno i tortelli a forma di stella con il ripieno di ricotta e spinaci, il rotolo di pollo o l’arrosto con il contorno di patate duchessa: sono perfetti per queste occasioni, perché si ha sempre pochissimo tempo ed è possibile preparare tutto in anticipo.
E poi sulla tavola di una napoletana, quale sono, non potranno assolutamente mancare gli struffoli: dolce tipico natalizio campano che troverete presto sul blog.
Per i più piccoli, invece, che cosa consigli per le feste?
Per i bambini consiglio pietanze monoporzione, tipo finger-food, che i bimbi possono tenere tranquillamente in mano da soli senza l’uso delle posate, liberando, almeno per una volta, i genitori dall’onere di imboccarli: la pasta a “pizzico”, i mini gateau di patate, le mini-frittatine di maccheroni e le braciole di pesce spatola.
Da non dimenticare i biscottini di pan di zenzero, da preparare assieme, e da lasciare la notte del 24 per Babbo Natale con un bel bicchierone di latte!
Quale è la ricetta del tuo cuore?
La pizza di amarene! É una crostata con un ripieno di crema pasticcera e di confettura di amarene: è il mio dolce preferito ed è legato sia alla mia infanzia che al ricordo di mia nonna.
Quale è stata la ricetta più creativa che hai sperimentato per i tuoi bimbi?
Ce ne sono tante, ma probabilmente quelle che mi hanno divertito di più sono i cupcakes al cioccolato, “vestiti” da Halloween, ed i cupcake nei vasetti di vetro: per questi infatti ho preparato, con photoshop, i famosi wrappers (scaricabili gratuitamente dal blog) per rivestire i cupcakes, con i toppers in tema, che tanto spopolano sui blog americani.
Mia figlia, nel frattempo che i muffin erano nel forno a cuocere, si è divertita veramente molto con forbici e colla!
Foto: © Laura Russo Bolli bolli pentolino
Se volete leggere direttamente le avventure culinarie di Laura andata qui!